A CURA DI ANGELO CURCIO E SILVANA PASANISI


Non ha discrezione
il vento di Breva se soffiasse
delicato allora sarebbe bellezza
ma il piccolo vento il Tivano
al primo mattino
veleggia con grazia
e come può una brezza lacustre
abbagliare cangiante
fendere la povertà del sogno
nei barlumi ondeggiare
in un sussultante moto
Accade sfocato
un trompe d’oeil a cielo aperto
aspetta le stelle che verranno
e si lascia decantare l’azzurro
in gradazioni instabili
Benvenuta malinconia scintillante
trovata nei laghi dove
tremula l’acqua e un cigno
iridescente approda a riva
Carla Vigano’
foto di Maurizio Tolotti

BLACK RHYMES AT THE BOTTOM OF LAKE
Sotto la superficie
dal fondo del lago
si sente una voce
di fiele di croce
non esiste l’amore
si sente dal fango
non esiste l’amore
è una storia di miele
una fiaba crudele
dal fondo del lago si scorgono bene
le foglie sull’acqua
le vene spezzate
si sentono bene
le dolci ballate
la notte è lenta
lenta la notte
non giunge il rumore
si blocca il dolore
sulla porta del giorno
sotto la tulle ondeggiare
la biscia veloce sgusciare
le braccia i capelli
le carni a brandelli
santa Lucia in effigie che non protegge
e questa notte eterna che piange
tutto l’amore del mondo.
Dal fondo.
Dal fondo:
Pierfilippo Agosti
foto di Maurizio Tolotti