Progetto di contaminazione artistica coordinato da Silvana Pasanisi e Angelo Curcio. Uno sguardo verso le sinergie tra parola poetica e arti visive, in collaborazione con artisti dalla spiccata sensibilità Versipelle
Rosamaria Cerone: “Sogni” con commento di Elena Deserventi e Gil Fernando
Il sangue devo mettercelo io
e pure umori a pori pieni
si esibiscono sulle superfici
della mia biancheria
gelida e intonsa
chiusa in una stanza
che sia viva o morta
tra cellule a cui appartengo
come bulbo internato
(a forza)
A VASTO CLIMA 9
A CURA DI ANGELO CURCIO E SILVANA PASANISI I riflessi che sciàmano a valle portano i miei passi di bambino ancora oggi dalla sorgente sgorgano negli incerti giorni e tu piccolo mio tentenni incespichi e piangi sulle orme di un tempo spensierato e caro da tesa alle grotte un fluire d’acqua e vita i tuoi…
Mistero rosso
Lo spazio di Atena di Lucia Triolo A) “Una ragazza di nome Giulio”: il ruolo dell’altro e l’annullamento della distanza «Rovesciata sulla sabbia, sentivo una goccia di sangue che si faceva strada, che usciva, una grossa goccia di sangue che Amerigo osservò sgorgare con stupore, con smarrimento incredulo. Fu in quell’attimo che egli […] si gettò…
Antigone, ovvero l’etica non sottomessa alla legge
Lo spazio di Atena di Beatrice Orsini Accostare il personaggio di Antigone significa accostare una certa dimensione del femminile nel suo lato meno dispiegabile e normato. Figura dello sconfinamento, la definisce Lacan, per indicare il punto estremo cui può tendere l’assunzione di un desiderio non sottomesso alle leggi dell’Altro; motivo per cui l’etica non coincide mai…
Mimmo Martinucci: “Eros e Psiche ” con commento di Elena Deserventi
Quegli occhi profondi e invitanti
mi spronano a sogni e misteri,
le labbra carnose eccitanti
mi aprono a sogni non veri.
A vasto clima 7
A cura di Angelo Curcio e Silvana Pasanisi DI RIFLESSO AL LAGO C’è uno spavaldo senso del pudoretra le acque che tengono le fogliesospese come il male della vitae imbarazza il deserto iridescenteentro cui si nascondeil bagliore dimesso della voce. Non sfugge all’occhio il gramo fiaccamento della quiete.D’altronde non si osa uno scandaglio,si vive di…
Penelope non abita più qui
Seconda parte Lo spazio di Atena di Matilde Cesaro Dentro di me c’è una sorgentela sento scorrere chiaramentema occorre liberare il suo camminoda sassi, ostacoli, bastonilasciarla correre, farsi mulinello,vortice, cascata. La cura iniziadalla sorgente ritrovata. La cura, dentro – Silvia Vecchini Nella quinta fase l’eroina impara a dire “NO”. Ha raggiunto il suo scopo, ma ha…
A VASTO CLIMA 6
A CURA DI ANGELO CURCIO E SILVANA PASANISI Non ha discrezioneil vento di Breva se soffiassedelicato allora sarebbe bellezzama il piccolo vento il Tivanoal primo mattinoveleggia con graziae come può una brezza lacustreabbagliare cangiantefendere la povertà del sognonei barlumi ondeggiarein un sussultante motoAccade sfocatoun trompe d’oeil a cielo apertoaspetta le stelle che verrannoe si lascia…
Penelope non abita più qui
una rilettura tra testo e poesia del viaggio dell’eroina Lo spazio di Atena di Matilde Cesaro Se sei una donna forteproteggiti dalle bestie che vorranno nutrirsi del tuo cuore.Usano tutti i travestimenti del carnevale della terra:si vestono da sensi di colpa, da opportunità,da prezzi che si devono pagare.Non per illuminarsi con il tuo fuocoma per spegnere…
Stasera indosserò qualcosa di rosso
Non per festeggiare ma per partecipare e testimoniare. Per stare insieme alle mie sorelle che, in un’altra parte di questo stesso mondo, stanno soffrendo, fino a sacrificare la propria vita, per ottenere il riconoscimento del proprio diritto a esistere. Sono giovani donne, sono studentesse, sono intellettuali, sono donne del quotidiano, bambine, bambini, giovani uomini, sono…
Andrea Burato: “Respiro interrotto” con commento di Elena Deserventi
È un anno che il vento ha lasciato
questi sassi bianchi tra le tue mani
come pegno di un ritorno annunciato
Non basta il sorriso di una foto
a spiegare il tuo respiro interrotto
Ora sei a qui a sei brevi passi da me
irraggiungibile