A CURA DI ANGELO CURCIO E SILVANA PASANISI Non ha discrezioneil vento di Breva se soffiassedelicato allora sarebbe bellezzama il piccolo vento il Tivanoal primo mattinoveleggia con graziae come può una brezza lacustreabbagliare cangiantefendere la povertà del sognonei barlumi ondeggiarein un sussultante motoAccade sfocatoun trompe d’oeil a cielo apertoaspetta le stelle che verrannoe si lascia…
Penelope non abita più qui
una rilettura tra testo e poesia del viaggio dell’eroina Lo spazio di Atena di Matilde Cesaro Se sei una donna forteproteggiti dalle bestie che vorranno nutrirsi del tuo cuore.Usano tutti i travestimenti del carnevale della terra:si vestono da sensi di colpa, da opportunità,da prezzi che si devono pagare.Non per illuminarsi con il tuo fuocoma per spegnere…
Stasera indosserò qualcosa di rosso
Non per festeggiare ma per partecipare e testimoniare. Per stare insieme alle mie sorelle che, in un’altra parte di questo stesso mondo, stanno soffrendo, fino a sacrificare la propria vita, per ottenere il riconoscimento del proprio diritto a esistere. Sono giovani donne, sono studentesse, sono intellettuali, sono donne del quotidiano, bambine, bambini, giovani uomini, sono…
Andrea Burato: “Respiro interrotto” con commento di Elena Deserventi
È un anno che il vento ha lasciato
questi sassi bianchi tra le tue mani
come pegno di un ritorno annunciato
Non basta il sorriso di una foto
a spiegare il tuo respiro interrotto
Ora sei a qui a sei brevi passi da me
irraggiungibile
Senza distogliere l’attenzione
Un titolo manifesto scelto per mantenere costante l’attenzione, nonostante il periodo natalizio prosciuga intenti ed energie, sulle donne di tutto il mondo e sulle nostre sorelle iraniane. Questo tempo è, per noi donne dello Spazio di Atena, l’occasione giusta non solo per evidenziare come in diverse zone del mondo (anche nel nostro civilissimo occidente) le…
A vasto clima 5
a cura di Angelo Curcio e Silvana Pasanisi Foto di Maurizio Tolotti Non so dire del vento la giusta misuraregolare con lentezza le distanzeperché niente s’avvicini troppoo troppo s’allontaniUna sposa d’aria esposta a correnti celestie l’addio- più lungo di qualsiasi treguaqualcosa si stacca ad ogni latitudinenessuna foglia conosce il destino dell’altraIl sogno copre le chiomeanche…
Poetesse, monache e sgualdrine
Dall’altra parte della vita. La poesia come spogliazione e abbandono.di Roberto Comelli “Io sono la vostra voce,il calore del vostro fiato,io sono il riflesso del vostro volto,l’Inutile palpito di inutili ali. Ma fa lo stesso,sono con voi, sino alla fine. Ecco perché mi amate così avidamente,nel mio peccato e nel mio male.Ecco perché mi avete…
Piera Oppezzo – Un silenzio intessuto di parole
Lo spazio di Atena di Beatrice Orsini “Nella vita, o si vive o si scrive”, ebbe a dire Piera Oppezzo, autrice solitaria e schiva nell’Italia degli anni ‘50 e ‘70, che dell’atto di scrivere ha fatto la propria ragione di vita, in una dedizione completa alla parola. Lontana da qualsivoglia retorica romantica e da un sentimentalismo…
Domenico Setola: “Oggi” con commento di Elena Deserventi
Se fosse giorno
il passo lento delle ore
ritornerebbe nella tua voce perduta
Il silenzio degli addii
sarebbe una canzone,
l’estate che sboccia e
sfiorisce alla riva consunta degli anni.
A Vasto clima 4
a cura di Angelo Curcio e Silvana Pasanisi Amo i viaggi senza metaa piedi tra sorprese fermate ripartenze senza impegnoE ritorni per sognareo ritrovare realtà amateSu una altura senza nomeposta tra terra erbosa e cielochiaro e indecifratoc’è la “mia” panchinal’est della mia vitaVi andavo con il mio amoreatti gesti parole silenzicondivisi e secretatida quel luogoOrfana…
Simone Weil, indomabile poeta operaia
Lo spazio di Atena di Floriana Coppola Simone Weil nasce a Parigi nel 1909 e muore a soli 34 anni nel 1943. Una vita intensa e drammaticamente vissuta. Filosofa, mistica, scrittrice e poeta, in poco tempo ha prodotto importanti pagine di saggistica letteraria e filosofica, ispirate anche alle sue vicende esistenziali. Lasciò l’insegnamento per sperimentare la…
“Mio era il nome alla porta, ma il corpo non ero io”: Fernanda Romagnoli
Lo spazio di Atena di Maria Consiglia Alvino Prima o poi qualcuno lo scopre:io sono già mortada viva. La storia della letteratura italiana conta numerosi colpevoli silenzi. Tra questi, rientra quello sull’opera di Fernanda Romagnoli. Entrare nella scrittura di Fernanda Romagnoli significa fare i conti con una storia dolorosa di silenzio e dimenticanza. “Una poetessa grandissima”,…