È un anno che il vento ha lasciato
questi sassi bianchi tra le tue mani
come pegno di un ritorno annunciato
Non basta il sorriso di una foto
a spiegare il tuo respiro interrotto
Ora sei a qui a sei brevi passi da me
irraggiungibile
Categoria: Sotto pelle
Domenico Setola: “Oggi” con commento di Elena Deserventi
Se fosse giorno
il passo lento delle ore
ritornerebbe nella tua voce perduta
Il silenzio degli addii
sarebbe una canzone,
l’estate che sboccia e
sfiorisce alla riva consunta degli anni.
Armando Saveriano: “Stelo decapitato” con commento di Elena Deserventi
Stelo decapitato del suo fiore
ora si sente il fuoco
arriva ora la brina
le mani piegano ripiegano
avvolgono nella tela
il giocattolo il filo d’erba
il primo quaderno una matita colorata
Ombra del mio amore
tu guarda il mare
tu taglia la mia carne
devolvi quel che dell’anima
è fiocco di luce che si spegne
a un altare colpito dalla freccia
Franca Alaimo: “La voce della nave” con commento di Elena Deserventi
Anche quelle volte
che non si andava al porto,
la sentivo egualmente
la voce della nave, bassa e prolungata
come un lamento d’abbandono,
Ezio Settembri: “Babbo” con commento di Elena Deserventi
Sotto pellea cura di Elena Deserventi Babbo Non facevi che ripetere:“Le fregature bisogna prevederle in anticipo”,con il presuntotuo fiuto infallibile.Forse era quello a scovare ogni piccola incrinaturaal rumore del motore.E chissà perchénon capivi maila mia ironia,sul naso adunco,il vestito ingessato,piccole storiesu principi e reintrise di rispetto.Stavo per chiamarti, stamattina,al primo sbuffodel motore ingolfato.Ma il cellulare nuovonon contiene…
Armando Saveriano: ”A onore e gloria della morte” con commento di Elena Deserventi
Per non dar corso alla noia
mollemente assisa sul sofà
color vinaccia
Nelly Sachs acconciava i merletti
a uncinetto della nonna centrini
presine un cappellino a cloche
faceva rivivere il racconto degli amori
di quell’ava ribelle anticonformista
in anticipo sui tempi che spiava
dalla finestra i sorrisi degli amanti
capaci di sollevare un ponte spartire le acque
cucirsi in gola un giro di filo spinato
e giurare orfanità del bene
Gianpaolo G. Mastropasqua: ”Periferali” con commento di Elena Deserventi
Fraseggiando tra le albe di stupore e annuncio
lupo di luce in picchiata tra i campi
sorseggiando le vertebre delle ultime morti
sanguinando una lingua di magre parole
assalendo le nuche dei sogni e svenire
prima che io saltassi affondassi il cuore
nella stanza cruda di un amore lento
prima che io spedissi la mia anima intera
alla casa delle nascite all’indrizzo stagioni
Mariateresa Bari :”In quale autunno?”con commento di Elena Deserventi
In quale autunno
spersa persi
le foglie della perfezione?
Verdeggianti di stupore
nell’aprile che ascolta e racconta
un canto d’amore
Elena Deserventi: “Fiore di malva”, con commento di Armando Saveriano
So che sono in te
fiore di malva
aperto a ingressi
di una violenza attesa
So che mi senti
e non vuoi
Federico Preziosi:”Una terra di nessuno”con commento di Elena Deserventi
o che non ho vissuto un solo giorno
delle malinconie che ti appartengono
supponevo ci fosse un’ecatombe
sopra le rifioriture dell’asfalto……
Pierfilippo Agosti: “Morbida Tunisi” con commento di Elena Deserventi
Dal giardino di aranci e di fichi proviene una nuova canzone
io ascolto il suono del rabab dal mite silenzio del vicolo, le mani sul viso
il letto sfatto, il lino bagnato del tuo accappatoio
e quel profumo di olio di mandorle e burri che promette svogliati miracoli
in questo pigro pomeriggio di carezze
di aspre parole, di poche vocali…
Giovanni Sepe: “Oggi ho voglia di morire” con commento di Elena Deserventi
Oggi ho voglia di morire
in questa luce in discesa
sugli uomini stanchi del grano
sulle spighe desolate e nei fossi
tra le pareti delle case all’ombra
bassa dei limoni.
Oggi ho voglia di morire
prima della sera assolutrice
prima di riflettere sulla luna
e sulle pietre che attendono
illese quei gravi raggi.
Oggi ho voglia di andarmene
come un pensiero affaticato
nell’afa metaforica del pianto.