Armando Saveriano: “Stelo decapitato” con commento di Elena Deserventi

Stelo decapitato del suo fiore
ora si sente il fuoco
arriva ora la brina
le mani piegano ripiegano
avvolgono nella tela
il giocattolo il filo d’erba
il primo quaderno una matita colorata
Ombra del mio amore
tu guarda il mare
tu taglia la mia carne
devolvi quel che dell’anima
è fiocco di luce che si spegne
a un altare colpito dalla freccia