Nell’intelaiatura di un gioco di immagini presentiamo un’alternanza di interpretazioni che si completano a vicenda sul segno lasciato dalle parole che non sono più un semplice mezzo di comunicazione, ma diventano uno strumento di esplorazione dell’animo.
In alcuni momenti poetici più riusciti di Armando Saveriano si può arrivare a parlare di “phrase désécrite” (frase non scritta, sottintesa) per indicare una poesia le cui strutture si rivelano da una attenta analisi di quel che non è scritto, in una specie di “poetica della cecità”, in diretto collegamento con quel che Ezra Pound sosteneva a proposito della poetica del francese Tristan Corbière (Corbière nasce nel 1845 ed è autore di un’unica opera “Gli amori gialli; la sua poesia maledetta è una poesia urlata, piena di passione e di furore, di una modernità sconcertante).
La “Logopea” che denomina l’Associazione fondata legalmente nel 1994 da Armando Saveriano, ma già attiva dagli anni ’80, significa appunto “sottotraccia”, “spazio bianco dell’inespresso”. Quanto all’etimologia del termine, “Logopea” si compone di due vocaboli greci: il verbo “poiein”, che sta per fare, creare e il sostantivo “logos” che si traduce come parola collegata ad intelletto e cuore.
Nel corso degli anni l’Associazione ha sviluppato dei Laboratori di Scrittura Creativa e di Drammatizzazione, portando nelle scuole lavori di Euripide, Pirandello, Dürrenmatt, Ionesco, Pinter, Eduardo. Sempre per le scuole, Armando Saveriano con “Logopea”, ha scritto e diretto i lungometraggi “Legami invisibili”, “Il mondo in un istante”, “Percezioni”, “Dark Madness”.
Negli anni ’90 ha varato il trimestrale “Il Versipelle”, un Foglio Letterario che ospitava i contributi di poeti significativi come: Franco Arminio, Pasquale Martiniello, Assunta Finiguerra, Aristide La Rocca, Giampiero Neri, Mariella Bettarini, Vivian Lamarque, Luigi Fontanella, Enzo Rega. Ha stampato numerose raccolte poetiche e un’antologia di prose “Elogio del blu” per l’Editore Mephite. Tra i lavori poetici “Lomografia punto 6”, “Versoñador”, “Il nettare e la musa”, “Spiniger”, “La persistenza del dubbio”, “Les mots à la bouche”, il poemetto “Sangaride”, “Delitti dei poeti oscuri”, “Adyton” (luogo virtuale dove il poeta compone), il poemetto “Il corridore dei sonetti”, la plaquette “Perfuncta Vita”.
Sempre nei felici anni ’90 ha tenuto per un anno la rubrica televisiva settimanale “Mnemosyne” presso E.T. Television. Ha portato a compimento, presso le scuole di ogni ordine e grado, numerosi P.O.N. di teatro e scrittura creativa con saggi finali di successo.
Vive e opera ad Avellino. Su Facebook ha creato i gruppi poetici “POIENAUTI”, “I Cieli dell’Altrove”, “Cthulhu Mythos e Others” e in collaborazione con Federico Preziosi il blog Versipelle, che allude alle proprietà metamorfiche del poeta.
Inizio Spettacolo
1° intervento – attore Alex Saveriano (Studente universitario di Giurisprudenza)
Interpreta alcuni testi di Armando Saveriano: “Belinda Logan” (inedito sul modello di Edgar Lee Masters), “Noctescit” e “Sfinita la notte ed insaziata” tratte da “Perfuncta Vita – Edizioni Delta 3. Declama due poesie sulle donne: “Le amiche di mia zia” di Annamaria Gargano e “Donne” di Franca Molinaro.
2° intervento – attrice Mena Matarazzo (Laurea in Lettere Moderne, Insegnante di scuola dell’infanzia)
Interpreta “Cancrena”, una poesia satirica di Ettore Cicalese.
3° intervento – attore Davide Cuorvo (Giovane attore e poeta)
Interpreta il monologo di Aston da “Il Guardiano” di Harold Pinter.
4° intervento – attori Michele Amodeo e Mena Matarazzo
Interpretano “Bammenella” di Raffaele Viviani.
5° intervento – attore Michele Amodeo (Studente di 2° liceo classico)
Interpreta “L’uccello in chiesa” attribuito a Trilussa.
6° intervento – attori Michele Amodeo e Mena Matarazzo
Interpretano invettiva contro le donne tratta da “L’Orso” di Anton Čechov e monologo di “Mirandolina” tratto da “La locandiera” di Carlo Goldoni.
7° intervento – attrice Mena Matarazzo
Interpreta il monologo della Madonna delle Rise, tratto da “Filumena Marturano” di Eduardo De Filippo.
Conclusione
L’evento si terrà presso l’Epoché Club Art di Napoli, uno spazio situato nel cuore della città dedito all’arte in tutte le sue forme e manifestazioni, un’Associazione culturale fondata da Pierfilippo Agosti e Matilde Cesaro, entrambi poeti Versipelle e sognatori, desiderosi di condividere nella loro stanza storie uniche, ma universali.
Siete tutti invitati domenica 29 Gennaio all’Epoché Club Art, via Confalone 39c , Napoli alle ore 18:30 per Il Versipelle