Oana Lupascu, “Mai come me”

Da poeta a poeta
Manuela Di Dalmazi recensisce a “Mai come me” di Oana Lupascu

Un po’ per gioco ed un po’ per amore, mi casca tra le mani questa silloge di Oana, scrittrice straniera ed anche Italiana. Nulla può darsi per scontato, tanto meno la sua poetica che ha un sapore antico dei pensieri e dei sentimenti che son sempre stati e sempre saranno.

Questa professoressa poliglotta decide di regalarci un fiume del suo sentire che nasce dall’Amore e vive nell’Amore, e ce lo racconta in questa nostra amata lingua: l’Italiano.

Colpisce la mole del suo scrivere, abbondante, ricco di figure retoriche ma tutto estremamente leggero.

Il viaggio inizia con la prima Mai come me: «Tu mi chiedi, amore […] Mai come io amo te.» ove l’intimo dialogo tra due amanti che osservano il creato, e quindi la poetica assume a tratti un andamento bucolico, trovano Amore mai grande come quello che vive tra di loro.

Incontriamo Calma nel deserto: «[… ] E mentre entro in un caffè / Mi sembra calmo il deserto del mio cuore […] / Se abitassi nel mio cuore capiresti / Quello che Alda ha confidato un giorno solo a me» con un omaggio ad Alda Merini.

Madre e figlia: «Ho una vita nuova da oggi / É figlia di quella vecchia […]» inno al cambiamento e quindi al fluire del tempo.

 A matita: «[… ] Il tuo bacio trasparente, / Filo d’erba che solletica / Le mie labbra […] Quando il cielo si sposta / Più in là dell’orizzonte / E il cielo esiste / E non esiste / Lo porto in tasca / E io l’ho toccato con un dito» il canto di un amore che deve esser scritto per renderlo reale per quanto incredibile appare. Pane e poesia: «[…] Uso la farina dello stile / Il lievito della realtà / Limpida acqua di fonte / E faccio pane con le mie parole Io scrivo». una saporita dichiarazione della propria identità.

L’albero della vita: «[…]Perché la mia vita … Sono i miei figli / I miei frutti migliori» splendido racconto del divenire e la concretezza delle cose più vere ed importanti.

Le tre età della donna: «[…]Le bambine non dovrebbero mai crescere / Le donne non dovrebbero invecchiare / Ma le mamme sono certa … non muoiono mai». dolcissimo viaggio nei meandri del cuore femminile.

Insomma questo libro da leggere non come un semplice diversivo ma come un prezioso momento di riconciliazione del sé col mondo e con la propria anima.

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